45° anniversario che cambiò la vita a 81 italiani.
- Aviation Eagle
- 27 giu
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Aggiornamento: 26 set
Oggi, 27 giugno 2025, è il 45° anniversario della strage di Ustica. Una strage che colpì nel profondo il cuore delle famiglie delle 81 persone rimaste uccise quella sera del 1980.
Il volo era un DC-9 Itavia in partenza da Bologna Guglielmo Marconi (BLQ) con destinazione l'aeroporto di Palermo-Punta Raisi Falcone-Borsellino (PMO).
A bordo 77 passeggeri, tra cui 11 bambini, e 4 membri dell'equipaggio.
Il DC-9 decolla alle 20.08 del 27 giugno '80, solo 51 minuti più tardi tra le isole di Ponza e Ustica, in acque internazionali, il DC-9 I-TIGI scompare dai radar del controllo di Ciampino, Roma.

La voce del Presidente della Repubblica:
"La strage di 45 anni or sono nel cielo di Ustica ha impresso nella storia della Repubblica un segno doloroso e profondo che non potrà mai essere cancellato" ed è "stata una tragedia tra le più oscure e laceranti che hanno colpito il nostro Paese. La Repubblica non abbandona la ricerca della verità e sollecita la collaborazione di tutti coloro che, anche tra i Paesi amici, possono aiutarci a rispondere al bisogno di giustizia, che non si dissolve negli anni perché è parte del tessuto stesso della democrazia". Così in una dichiarazione il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 45° anniversario della strage di Ustica.
"Tutti coloro che erano a bordo di quel DC9, partito da Bologna con destinazione Palermo, vi trovarono la morte. Ottantuno persone tra equipaggio e passeggeri: tanti i corpi che non fu possibile ritrovare", ricorda il capo dello Stato. "La memoria rinnova anzitutto i sentimenti di solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime, costretti a uno strazio indicibile, indelebile, inspiegabile"





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