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Cyberattacco agli Aeroporti Europei: L'Impatto (Ridotto) sull'Italia il 20 Settembre 2025

Aggiornamento: 28 set



Il 20 settembre 2025 è una data che rimarrà negli annali della sicurezza informatica aeroportuale europea. Un vasto cyberattacco ha colpito i sistemi di check-in e imbarco di diversi aeroporti del continente, causando notevoli disagi, ritardi e cancellazioni, in particolare in scali come Londra Heathrow, Bruxelles e Berlino.


Il Cuore del Problema del cyberattacco agli aeroporti europei: Il Software MUSE di Collins Aerospace


L'attacco, su cui si indaga ancora per determinarne l'origine e la natura precisa (si ipotizza un ransomware o un'azione di attori statali), ha preso di mira i sistemi informatici di Collins Aerospace, in particolare il suo software MUSE, utilizzato da molte compagnie aeree per le operazioni a terra come la registrazione dei passeggeri e la gestione dei bagagli.

Il malfunzionamento ha reso inutilizzabili le piattaforme automatizzate, costringendo il personale di terra a ricorrere a procedure manuali per il check-in e l'imbarco. Questa necessità ha inevitabilmente rallentato le operazioni, creando lunghe code e accumulando ritardi a catena in diverse rotte europee.


Aeroporto nel caos con breccia di sicurezza
Immagine sviluppata tramite IA

La Situazione negli Aeroporti Italiani: Un Sospiro di Sollievo


Fortunatamente, l'impatto negli aeroporti italiani è stato ridotto o nullo. Scialli come quelli di Milano Linate e Malpensa, gestiti da SEA, hanno comunicato di non aver rilevato anomalie e di aver mantenuto la totale operatività.

Sebbene la minaccia abbia messo in allerta l'intero settore, l'architettura dei sistemi informatici di gestione aeroportuale in Italia sembra aver resistito, o non essere stata direttamente coinvolta, nel target specifico del cyberattacco che ha paralizzato i servizi del fornitore esterno.


Le Lezioni da Imparare


Questo cyberattacco agli aeroporti europei, sottolinea ancora una volta la vulnerabilità delle infrastrutture critiche globali, come il trasporto aereo, interconnesse attraverso un complesso ecosistema di fornitori di servizi (la cosiddetta supply chain). La sicurezza aerea e il controllo del traffico aereo non sono stati compromessi, ma il caos nelle operazioni a terra dimostra che un attacco mirato a un anello debole della catena può avere conseguenze significative sul traffico passeggeri e sulla reputazione del settore.

L'episodio spinge il Governo italiano e le autorità europee a rafforzare ulteriormente le difese nel cyberspazio, rendendo la resilienza digitale una priorità assoluta per il futuro dell'aviazione civile.


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